Insieme a scuola: un’opportunità di crescita per il bambino e per i genitori

La crescita di un bambino racchiude in sé momenti di passaggio significativi per il suo divenire che coinvolgono l’intero nucleo familiare.

La famiglia è il contesto di sviluppo privilegiato nel quale si strutturano le basi per la costruzione dell’identità, l’immagine di sé e le competenze relazionali.

Imparare a riconoscere e gestire le emozioni in famiglia, comprendendone la circolarità (le emozioni di un membro influenzano e sono influenzate da quelle degli altri membri) permette di favorire il sano sviluppo del bambino, sostenendolo nelle sue esperienze fondamentali.

LE BASI PER LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’

Il processo di differenziazione del sé, di acquisizione di una propria identità si articola durante l’intero arco di vita, configurandosi come una stato di equilibrio tra appartenenza e separazione.

Una crescita sana prevede una graduale separazione del figlio dal nucleo familiare e viceversa, pur mantenendo il suo attaccamento e la sua appartenenza.

Il processo di separazione non riguarda esclusivamente il bambino, i genitori assumono un ruolo fondamentale nel rendere possibile un sano distacco, essi devono costituirsi come la base sicura che incoraggia il bambino a muovere i suoi primi passi nel mondo, trasmettendogli la fiducia e la sicurezza necessarie. Una base solida da cui allontanarsi, a cui far riferimento e in cui far ritorno.

Affinchè ciò sia possibile è importante che il genitore contatti le proprie paure, ansie ed emozioni, consapevole che implicitamente e tacitamente esse si trasmettono al bambino, influenzandolo nella sua esplorazione della realtà.

L’inserimento scolastico

L’inserimento a scuola è il primo passaggio significativo di distacco e autonomia per il bambino e per la famiglia.

E’ un momento importante e delicato che merita attenzione!

Prima di preparare il bambino è necessario che i genitori (o le figure di accudimento) siano predisposti a “lasciarlo andare”.

L’ansia da separazione del genitore potrebbe inconsapevolmente innescare un meccanismo poco costruttivo e rischioso: il bambino percepisce la tensione genitoriale e si dimostra spaventato, inquieto, agitato, turbato, confermando ai genitori la convinzione di non riuscire a sostenere il momento di separazione da casa e di inserimento in un nuovo contesto. In tal modo si rischia di compromettere l’inserimento scolastico. Talvolta si cambia istituto pensando di risolvere il problema, sovente si ripropone la medesima dinamica esponendosi ed esponendo il bambino ad un senso di inadeguatezza e fallimento.
Il genitore non deve colpevolizzarsi e pretendere eccessivamente da sé, favorire il distacco del proprio figlio è un’esperienza difficile, è importante contattare le proprie risorse interne e esterne per affrontarla ed incoraggiarla, confidando nelle proprie capacità genitoriali e sapendo chiedere aiuto se necessario!

Il genitore non deve colpevolizzarsi e pretendere eccessivamente da sé, favorire il distacco del proprio figlio è un’esperienza difficile, è importante contattare le proprie risorse interne e esterne per affrontarla ed incoraggiarla, confidando nelle proprie capacità genitoriali e sapendo chiedere aiuto se necessario!

La collaborazione tra scuola e famiglia

Vi è una fondamentale influenza reciproca tra famiglia e scuola, secondo agente educativo prioritario per la crescita del bambino, luogo di apprendimento, di acquisizione di regole, laboratorio di relazioni sociali con i pari e con nuove figure adulte di riferimento.

La scuola deve proporsi come accogliente e affidabile, attenta al benessere complessivo del bambino, sostenendo i genitori nella fase di inserimento e in altri eventuali momenti critici.

Per un sereno percorso scolastico è importante creare una rete di comunicazione autentica tra i genitori e gli insegnanti basata sul riconoscimento e il rispetto dei reciproci ruoli. Gli insegnanti non sono sostituti genitoriali ma figure alle quali rivolgersi per ciò che concerne le loro competenze, affidandosi.

La collaborazione tra scuola e famiglia è essenziale per il bambino, per fargli percepire una continuità educativa, riferimenti adulti coerenti e contenitivi.

Quest’articolo non si propone come guida risolutiva ed assoluta, ogni situazione ha una propria singolarità e complessità ma ha la finalità di fornire spunti di riflessione utili per affrontare una fase evolutiva importante che coinvolge bambini e adulti in una sfida per il presente e una scommessa per il futuro.

A cura della Dott.ssa Giulia Gregorini

Psicologa – Psicoterapeuta