Famiglie con figli adolescenti al tempo del Coronavirus

 Riflessioni psico-educative a cura della dott.ssa Giulia Gregorini

La realtà quotidiana per numerose famiglie è stata stravolta dalla diffusione del corpo estraneo invisibile e letale “Covid-19”.

Le misure di prevenzione e tutela hanno prodotto un nuovo scenario in cui ritmi di vita frenetici scanditi dal fare incessante e dal molto tempo trascorso fuori casa hanno lasciato spazio ad un periodo indefinito di arresto, strutturato per alcuni lavoratori e studenti su modalità alternative di produttività realizzabili da casa e per altri sulla sospensione della propria attività.

Da un punto di vista pratico logistico si è resa quindi necessaria la riorganizzazione degli spazi e dei tempi, evidentemente connessa alla configurazione familiare e alle caratteristiche dell’ambiente domestico; con molta probabilità le famiglie numerose in abitazioni di pochi mq sperimenteranno una maggiore difficoltà nella gestione del cambiamento, sovente investito di problemi economici.

Orientando lo sguardo agli aspetti psicologici ed emotivi, non estraibili dall’unicità della persona e dalla singolarità della storia familiare, emergono elementi di riflessione che meritano un’attenzione privilegiata e che riguardano trasversalmente la condizione di molte famiglie.

Il momento storico che sta caratterizzando i giorni odierni rappresenta un fenomeno paranormativo, non previsto, traumatico, che inevitabilmente sollecita l’angoscia di morte e che può provocare l’enfatizzazione di fragilità pregresse, l’insorgenza di difficoltà ma anche la mobilitazione di risorse e un’opportunità straordinaria di crescita.

Sintonizzandosi sulle famiglie con figli adolescenti è utile fare luce su alcuni elementi.

La particolarità di questa fase del ciclo vitale prevede compiti di sviluppo che coinvolgono  l’intero sistema familiare e ciascuno dei suoi componenti.

Centrale  è la capacità di ridefinire la propria identità.

E’ complesso per molteplici motivazioni offrire riferimenti cronologici che definiscano precisamente l’adolescenza ed è importante considerare le difficoltà di svincolo diffuse tra  i giovani riflettendo su come queste incidano sulla costruzione dell’identità.

La coppia coniugale e genitoriale è coinvolta nell’elaborazione  della crisi dell’età di mezzo; nella cura dello spazio di coppia; nella rinegoziazione della relazione con il figlio basata su una comunicazione aperta e sulla gestione del conflitto, offrendogli una protezione flessibile e garantendo una mediazione col sociale.

Rispetto alle famiglie d’origine, i compiti evolutivi si riferiscono al portare a compimento il processo di differenziazione come individui adulti e accettare di occuparsi dei propri genitori che invecchiano.

Con la comunità sociale è importante stabilire confini  chiari e permeabili.

L’adolescenza rappresenta una fase evolutiva complessa investita di mutamenti in ogni ambito, corporeo, intrapsichico, relazionale e sociale.

In questo stadio evolutivo si compiono i movimenti di separazione dalla famiglia d’origine per sperimentarsi all’esterno, creando relazioni significative extra-familiari, in particolare con il gruppo dei pari.

Se appare evidente il bisogno di compiere graduali passaggi di autonomia, per l’adolescente è analogamente fondamentale il bisogno di esperire l’appartenenza nella propria famiglia d’origine.

Un problema diffuso tra gli adolescenti di oggi è quello di non aver vissuto la sana esperienza dei limiti e della frustrazione, alla base della crescita.

La confusione dei ruoli, la difficoltà di recuperare l’autorevolezza genitoriale, proponendo stili educativi  amicali e confidenziali ha compromesso per i figli la possibilità di percepire figure di riferimento “sopra di sé”, incontrando presumibilmente un forte senso di solitudine e un dannoso vissuto di onnipotenza.

Il fenomeno “Covid-19” ha provocato incisivamente per ogni individuo l’esperienza sia della propria impotenza che dell’importanza di riconoscere i limiti come elemento protettivo.

Sperimentare impotenza e limiti sovente sollecita sentimenti di frustrazione e rabbia.

I vissuti individuali all’interno del nucleo familiare sono interconnessi e assumono significato nelle trame relazionali.

Gli aspetti pratici non sono quindi svincolati da quelli emotivi e possono agevolare o contrastare l’equilibrio familiare.

E’ importante acquisire consapevolezza su alcuni fattori che tutelano il processo di crescita degli adolescenti  e del sistema familiare, in particolare in un momento di forte criticità come quello attuale.

Fondamentali risultano i ruoli e i confini, basati sulla chiarezza e sulla flessibilità. I confini risultano necessari tra un membro e l’altro ma anche tra sottosistemi, ad esempio non coinvolgendo eccessivamente i figli o le famiglie d’origine nelle dinamiche di coppia.

La regolazione dei ruoli e dei confini facilita inoltre la comunicazione aperta e la possibilità di conflitti sani e evolutivi tra genitori e figli adolescenti.

Il riconoscimento dei bisogni propri e altrui, percependo le differenze generazionali e di ruolo può quindi orientare gli stili educativi.

In particolare in questa fase è fondamentale per gli adolescenti avere spazi privati, impegnarsi nella didattica a distanza e mantenere un dialogo aperto con i propri riferimenti extra-familiari,  attribuendo all’utilizzo dei dispositivi elettronici una funzione relazionale e non rendendoli strumento di isolamento.

Analogamente per l’intera famiglia è importante curare le relazioni con il resto dei propri cari e con la rete amicale.

Il tempo del Coronavirus pervaso da incertezze, timori, cambiamenti può racchiudere la straordinaria possibilità di riscoprire gli elementi essenziali di continuità della propria esistenza, rinforzare il senso di appartenenza familiare, recuperare la capacità di stare in contatto con se stessi e con l’altro, promuovendo per gli adolescenti un importante esperienza di responsabilizzazione e di rivalorizzazione dei modelli adulti di riferimento nello spirito della condivisione e del senso civico.

A cura della dott.ssa Giulia Gregorini

Psicologa – Psicoterapeuta familiare